VIAREGGIO. A partire dal prossimo 10 maggio, per i cittadini versiliesi, sarà operativo il percorso diagnostico-terapeutico dell’Ictus ischemico trattato con terapia fibrinolitica: sono numerose le strutture e figure professionali dell’azienda sanitaria coinvolte, tra cui operatori del 118, Pronto Soccorso, Radiologia, Laboratorio di analisi, Neurologia, Medicina Interna, Rianimazione e Neurochirurgia in collaborazione con la Azienda USL di Livorno.

Com’è noto, l’ischemia cerebrale è causata da un’occlusione trombotica di un’arteria che porta il sangue al cervello. Da pochi anni è a disposizione per casi altamente selezionati un farmaco – alteplase – che, se somministrato entro tre ore dall’ insorgenza dei primi sintomi dell’ictus, è in grado di sciogliere il coagulo di sangue all’interno dell’arteria, evitando così, in un numero significativo di pazienti, le drammatiche conseguenze del danno cerebrale ischemico.

L’Azienda USL 12 tiene comunque a precisare che fino ad oggi i pazienti con ischemia cerebrale che, nel rispetto dei dovuti criteri clinici, necessitavano del trattamento, sono stati tempestivamente inviati presso la Clinica Neurologia di Pisa con cui è da tempo stabilito un rapporto di collaborazione.

In questi anni è stato necessario superare alcune difficoltà per attivare il protocollo, quali formazione del personale e adeguatezza delle risorse (solo di recente è stato raggiunto un numero di Neurologi in servizio sufficienti per garantire l’assistenza ai pazienti h24 per 365 giorni all’ anno).

Nell’azienda sanitaria della Versilia ogni anno si verificano circa 300 casi di ictus ischemico; solo una minima parte di questi può trarre vantaggio dal trattamento fibrinolitico in quanto presenta le caratteristiche cliniche che permettono l’impiego della fibrinolisi, spesso inficiate da un ritardato riconoscimento dei sintomi.

Con l’attivazione del “percorso fibrinolisi” all’Ospedale Versilia si eviteranno disagi a pazienti e loro familiari dovuti al trasferimento in altra sede.

È auspicabile pertanto che cresca una maggior consapevolezza della cittadinanza al fine di riconoscere precocemente i sintomi dell’ictus ischemico ed allertare la rete dei servizi di assistenza in modo che un numero maggiore di pazienti giungano all’osservazione in Pronto Soccorso nel più breve tempo possibile.

A questo scopo, nel corso dell’anno verranno programmati incontri con la cittadinanza infatti più precoce è l’intervento più tessuto cerebrale viene risparmiato.

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